lunedì 29 ottobre 2012

Sicilia, nessun trionfalismo

 




Trovo imbarazzante un certo tono trionfalistico di chi commenta il voto siciliano omettendo alcuni piccoli particolari. Quando l'astensionismo supera la metà dell'elettorato vuol dire che la politica nel suo complesso è finita in un buco nero. Quando il presidente eletto, a cui faccio gli auguri, è stato votato da poco più del 10% degli elettori siciliani vuol dire che la legittimazione democratica è assai fragile.
Che abbia vinto un'alleanza incentrata sull'Udc non credo rappresenti una storica discontinuità nella Sicilia dei Cuffaro e Lombardo.
Ed è quantomeno risibile immaginare che la vicenda siciliana possa diventare il laboratorio dell'Italia futura. Noi siamo impegnati a costruire una coalizione di centrosinistra che si affermi nel Paese alle prossime elezioni e che sia capace di battere il populismo, e di dare speranze concrete alle giovani generazioni, di segnare un'alternativa reale dopo il ventennio berlusconiano.
Per chi ha scelto la strada della testimonianza e della non compromissione forse il destino era segnato, ma talvolta bisogna avere davvero il coraggio di andare contro la corrente quando la corrente è torbida e melmosa.
Ringrazio Giovanna Marano e Claudio Fava per l'impegno e la passione che hanno messo in questa campagna: il loro è stato un gesto d'amore per la Sicilia.
Ai nuovi governanti toccherà ora chiedere spiegazioni ai vecchi governanti (che magari saranno nella stessa maggioranza) sulla voragine economica, finanziaria e morale in cui si è smarrita la Sicilia.
nichi vendola

venerdì 26 ottobre 2012

Riattivati servizi sociali a Sessa A.




COMUNICATO STAMPA
"Apprendiamo con soddisfazione che dopo mesi di sostanziale inattività, si è finalmente provveduto a riattivare sul territorio il servizio dell’assistente sociale fondamentale per provvedere ai bisogni impellenti delle fasce più deboli della popolazione. Il Circolo SEL “Angelo Vassallo” di Sessa Aurunca - che ha segnalato immediatamente, ovvero fin dal luglio scorso, la gravità della situazione - esprime soddisfazione per la soluzione, pur parziale e temporanea, del problema, e riconosce in tal senso anche l’impegno profuso dall’assessore alle politiche sociali Camillo Di Iorio" Interviene così il circolo di Sessa Aurunca che continua:
"Resta ferma tuttavia la nostra richiesta di procedere nel più breve tempo possibile all’attivazione delle procedure concorsuali e soprattutto alla necessità di inserire nella pianta organica del Comune le due figure professionali di assistente sociale previste dalla normativa vigente. Solo in tal modo sarà possibile rendere meno precaria e provvisoria l’attività in un campo che per noi è della massima importanza in un momento economico e sociale così drammatico. Il Circolo Sel di Sessa vigilerà sulla questione e non mancherà di far sentire la sua voce nelle prossime settimane. Esprimiamo comunque il nostro augurio di buon lavoro alla dott.ssa Luciana Lucca, che saprà sicuramente far fronte con il consueto impegno alle emergenze che non mancano in tale delicato settore"

mercoledì 24 ottobre 2012

E' arrivato l' autunno e i nodi vengono al pettine..










Comune di Sessa Aurunca, a rischio stipendi dei dipendenti. È allarme rosso tra la pianta organica del municipio sessano. Un allarme scaturito da una presunta lettera inviata dal caposettore alle finanze Antonietta Politella al sindaco Luigi Tommasino ed al segretario comunale Achille Gargiulo. Presunta perché nessuna da conferma ma c'è chi giura di averla letta. L'annuncio e scioccante: "non c'è liquidità di cassa per pagare gli stipendi dei dipendenti". Non si conosce con precisione la motivazione ma pare sia dovuto, almeno come lo hanno giustificato, al non incasso delle tariffe Tarsu e del canone idrico. Una voce che è circolata con allarmismo tra le risorse umane del municipio che sono in allerta, così come lo sono i sindacati. In queste ore nelle varie stanze del comune non si parla di altro e c'è chi già sta immaginando una soluzione con l'anticipazione di cassa per evitare che nascano sommosse pericolose.
articolo tratto da Caserta Focus

mercoledì 17 ottobre 2012

Occorreva proprio abbattere....




Una Città ridotta in macerie” esordiscono il Partito Democratico; il Partito Socialista Italiano; Sinistra, Ecologia e Libertà, La Federazione della Sinistra; i movimenti civici ‘Riformisti e Democratici’ ed ‘Insieme per Sessa’ e l’Arci di Sessa Aurunca, che continuano:
“Il Sindaco Tommasino, ancora una volta, ha disatteso le promesse fatte in campagna elettorale. Infatti, nel suo programma si legge testualmente: “In modo prioritario saranno profuse impensabili energie per il risanamento di edifici di pregio di proprietà comunale………..…... Ci si riferisce, per esempio, al complesso ex ECA per un suo pregnante utilizzo sociale (scuola musicale, ospitalità pazienti portatori di handicap, spazi per giovani e/o bambini, ecc.).

Belle parole (e tali resteranno!) - continuano - considerato che una parte dei locali dell’ex ECA è stata abbattuta e non se ne conosce ancora né la motivazione né chi ha ordinato tale demolizione!! Ad una precisa richiesta del consigliere Ciro Marcigliano, che si è recato agli Uffici preposti per visionare gli atti e riceverne copia, ad oggi, ancora non è stato esibito alcun documento!!
Restano, dunque, un mistero le motivazioni che hanno indotto il Sindaco Tommasino a tale drastica scelta. E allora:
- Chi ha firmato l’ordinanza di abbattimento? E da chi è stata richiesta?
- I vigili del fuoco, intervenuti per la circostanza, hanno disposto la “messa insicurezza” e, come tale, un puntellamento oppure hanno disposto concretamente l’ “abbattimento” della struttura?
- E’ stato sottoscritto un piano tecnico per abbattere la struttura dell’EX ECA?
- E’ stata avvisata la Soprintendenza essendo un bene artistico vincolato?
- Atteso che esistono i motivi di somma urgenza, chi pagherà? Da quale capitolo di spesa si attingerà?
- L’Amministrazione sa che, anche in caso di somma urgenza, va seguita una procedura e che la legge non può essere discrezionale?
La conservazione e la valorizzazione dei beni culturali restano uno degli obiettivi del centrosinistra e perciò non possiamo, in alcun modo, accettare una simile scelta che non tiene conto né del valore della struttura né del significato storico e culturale che essa rappresenta.
Se poi ai problemi di ordine culturale si aggiungono quelli legati ad un evidente problema di viabilità dovuto all’inizio pressoché simultaneo di tanti lavori nel Centro Storico (tutti programmati dalle vecchie amministrazioni di centrosinistra, ovviamente!) ed ora anche all’interruzione al traffico di Via De Matricio, appare ancora più improvvida, improvvisata e priva di senso la scelta di abbattere la struttura dell’EX ECA che, non solo si trova nel Centro Storico di Sessa Aurunca, ma si pregia anche di un documentato valore artistico.
Forse, l’unica cosa che c’è da “abbattere” nella nostra Nobile Città – concludono - è l’Amministrazione Tommasino che evidenzia, ogni giorno di più, un palese distacco dalle problematiche dell’intero territorio comunale”.

Reazioni anche dal circolo Legambiente di Sessa Aurunca ‘Alfredo Petteruti’: “ “A.G.P.(Ave Gratia Plena)” 1595. Questa data ancora si legge su un portale, testimonianza di un edificio preesistente a quello del XVIII secolo, noto come ex ECA, annesso alla chiesa dell’Annunziata. Il portale, per ora, è scampato all’abbattimento cui sono stati sottoposti i resti dell’ex ECA e, ci auguriamo che venga salvato. Il saluto alla Vergine oggi affonda sotto un mantello di calcinacci, perché………” Commenta Giulia Casella che continua:
“C’era una volta, anzi c’erano, tre progetti.
Il primo risalente alla fine degli anni ’80 con l’amministrazione Consales, quando l’assessore ai Lavori Pubblici Emilio Galletta presentò il progetto di un teatro da costruire proprio in quell’area. Il progetto, approvato dalla Regione Campania, ottenne un finanziamento di £ 1miliardo e 500 milioni. Ma l’ingegnere capo ritenne di dover utilizzare le somme stanziate per rafforzare le fondamenta con palificazioni adeguate che sarebbero dovute servire a sostenere la struttura progettata.
Il secondo risalente al 2006-07 con l’amministrazione Meschinelli. Nella Sala Consiliare venne presentato il progetto di un auditorium. Bellissimo anche questo progetto al quale l’assessore regionale Di Lello, presente alla manifestazione con il consigliere regionale Oliviero, assicurò un finanziamento di oltre un milione di euro annegato miseramente in un conflitto sorto con la Soprintendenza.
Il terzo, noto solo come una manifestazione d’intenti del sindaco Tommasino che, nel suo programma scriveva di voler profondere impensabili energie per l’utilizzo sociale dell’ex ECA come scuola musicale, ospitalità di portatori di handicap, spazi per giovani e bambini ecc.
Questo di tanta speme oggi mi resta, dopo decenni di attesa. Ed è, purtroppo, una storia che si ripete come quella del centro sportivo di via Fasani, o quella della struttura del monastero di S. Stefano.
La miopia sta nel non sapere, o volere, ravvisare nella tutela del nostro patrimonio architettonico, archeologico, naturalistico, agricolo quello che è il solo volano di una economia di alto valore culturale oltre che occupazionale che, questa si, darebbe luogo a quella crescita di cui tanto si parla senza che nessuno abbia il coraggio, la fantasia, l’immaginazione per realizzare una svolta epocale.
L’estrema offesa - conclude Casella - sarebbe quella di voler creare, nell’area abbattuta, un parcheggio, come ventilato da qualche parte, e dare così spazio, è il caso di dire, all’eterna supremazia delle macchine e non all’uomo e ai valori culturali di cui è portatore”.
articolo tratto da interno 18

Sessa Aurunca. Primarie, nasce il comitato Sel a sostegno di Vendola




Si inizia a respirare aria di primarie anche a Sessa Aurunca. Si è costituito ieri sera, presso la sede di piazza XX Settembre, il comitato del circolo ‘A. Vassallo’ di Sessa Aurunca che supporterà la candidatura del segretario nazionale di Sinistra, Ecologia e Libertà alle primarie 2012.
“L’incontro – commenta il coordinatore cittadino del circolo ‘A. Vassallo’, Filippo Ianniello – vuole essere un’anticipazione delle iniziative che il partito ha intenzione di assumere per rilanciare, anche sul territorio, la proposta che vede Vendola candidato alle primarie. ‘Oppure Vendola’ sta a significare il nostro giudizio in una panoramica desolante della politica. La proposta di Vendola presidente si presenta come l’unica reale alternativa non solo di acquisire il consenso di chi spera e crede nella possibilità del cambiamento ma anche per evitare ipotesi sciagurate che vedono la replica del governo “tecnico” che, a nostro giudizio, ha assunto e continua ad assumere decisioni discutibili. Crediamo che il Paese abbia bisogno di una svolta incentrata su tre principi fondamentali: lavoro, ambiente, diritto.
Un filosofo parlava di etica della responsabilità, noi sentiamo forte la responsabilità verso le future generazioni che possa garantire loro il diritto primario al lavoro, il che significa possibilità di autentica partecipazione e libertà; diritto a vivere in un ambiente sano, pulito all’interno di un progetto economico e di sviluppo sostenibile; diritto ad esercitare scelte fondamentali per la vita di ciascuno di noi dal fine vita alla scelta di voler convivere con le persone alle quali ci si sente affettivamente legate”.
“Crediamo – continua Ianniello – che le primarie non siano una battaglia da combattere all’interno del centrosinistra ma si auspica ad un confronto leale e democratico tra idee e progetti che intendono correre insieme alla grande sfida.
La sottoscrizione della ‘Carta di intenti’, che parte dai tre leader dei partiti che hanno aderito a tale coalizione, deve rappresentare una piattaforma comune dentro la quale l’eventuale auspicabile successo di Vendola alle primarie, potrà dare maggiore forza e consistenza a valori e progetti che una sinistra innovatrice è tenuta ad offrire a tutti gli Italiani”.
Cascano, San Castrese, Lauro, Piedimonte, San Carlo, Carano e Sessa centro: queste le tappe già indicate dove il circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà di Sessa Aurunca si recherà nei prossimi giorni per la campagna elettorale nelle piazze del Comune. Il comitato sarà promotore anche per Cellole e Roccamonfina.
articolo di: G. Lettiri da "interno 18"

venerdì 12 ottobre 2012

Sessa Aurunca senza servizi sociali

 
 
 
 

COMUNICATO STAMPA DEL CIRCOLO SINSITRA ECOLOGIA E LIBERTA
“A. VASSALLO”
“Sono circa 75 giorni che il Comune di Sessa Aurunca attende la nomina del nuovo assistente sociale dopo che dal 30 giugno c.a. non è stato rinnovato l’incarico alla precedente collaboratrice che dal 2004 ha svolto egregiamente la propria attività in favore di individui, gruppi, famiglie, minori a rischio e stranieri in particolari situazioni di bisogno. Si sta creando una situazione grave che mette in serio rischio l’esistenza di tutti i servizi sociali della nostra città.
Bloccare per settimane i servizi sociali, lasciando in difficoltà le fasce più deboli della nostra cittadinanza, proprio coloro che non hanno alternativa e che secondo la nostra Carta costituzionale dovrebbero avere dallo Stato un aiuto concreto, è un operazione incomprensibile.
Perché, infatti, non si è proceduto alla nomina del nuovo assistente sociale, se, a quanto pare, la mancanza di questa figura professionale sin dai primi giorni ha messo in seria difficoltà la stessa amministrazione nello svolgere le competenze e i metodi specifici che la professione stessa richiede?
Come mai non si è prevista una transizione fra chi occupava già il ruolo e chi doveva subentrare, per non lasciare scoperto il servizio?
Siamo sicuri che i tagli previsti nella c.d. “spending review” siano opportuni in settori così delicati dove la qualità e la professionalità non possono essere sacrificate per ragioni di cassa?
Siamo certi che il possedere il semplice titolo di assistente sociale senza mai aver effettivamente svolto tale delicatissimo ruolo, garantisca la presenza all’interno dell’attuale pianta organica del Comune di una figura professionale in grado di svolgere con competenza ed esperienza maturata sul campo le molteplici funzioni che sono richieste?
Nel caso contrario è evidente che la deliberazione che la Giunta si appresta ad assumere NOMINANDO un nuovo responsabile del servizio sulla base di opportunistiche e non verificabili ragioni di spesa, appare illegittimamente nel merito, discutibile sul piano formale e soprattutto disastrosa per le ricadute che inevitabilmente si produrranno nei confronti delle fasce più deboli della comunità private di un insostituibile punto di riferimento.
Prima di produrre un danno irreversibile noi chiediamo all’Amministrazione di ritornare su una decisione sconsiderata che, ne siamo certi, ha creato non poche perplessità anche da parte del Sindaco e di diversi esponenti della maggioranza.
Non sarebbe stato meglio da parte dell’amministrazione comunale fare una revisione critica delle spese sostenute nell’ultimo anno, piuttosto che rinunciare ad una figura professionale riconosciuta per le sue qualità sull’intero territorio?
L’assenza dell’assistente sociale, tra l’altro, sta mettendo in difficoltà anche le associazioni del terzo settore che da anni nel comune di Sessa Aurunca svolgono attività di assistenza a disabili, anziani, immigrati, minori a rischio e famiglie indigenti, e che avevano in questa figura un punto di riferimento istituzionale.
Per le ragioni ed i quesiti esposti sopra, il Circolo SEL “A. Vassallo” di Sessa Aurunca chiede all’amministrazione comunale di fare chiarezza sulla vicenda e di ripristinare al più presto, con la stessa normalità ed efficienza, il servizio interrotto”.

giovedì 4 ottobre 2012

Vendola ad Ercolano apre la campagna per le primarie del centrosinistra






Sabato prossimo 6 ottobre presso il MAV di Ercolano ci sarà la prima uscita pubblica di Nichi Vendola per la campagna delle primarie del centro-sinistra. Ovviamente il Circolo di Sessa non può assolutamente mancare tale appuntamento, per cui invitiamo tutti voi a contattare Filippo o  Domenico per prenotare la propria partecipazione.
Il programma della giornata è il seguente:
Partenza con mezzo proprio da Sessa, piazza Mercato, alle ore 15.30 (organizzeremo una macchina per ogni cinque partecipanti).
Arrivo a Caserta, dove alle 16.30  parte il pullmann organizzato dalla Federazione provinciale (la partecipazione è gratuita).Si parte quindi per Ercolano dove la manifestazione avrà inizio alle ore 18. Il ritorno a Sessa è previsto intorno alle ore 21.30.
Poichè dobbiamo comunicare quanto prima a Caserta il numero dei partecipanti, per occupare i posti del pullmann, è necessario che entro e non oltre domani comunichiate la vostra volontà di partecipazione.

Forza Nichi

recapito tel. Filippo 3290251525
recapito tel. Domenico 3293083631

 

10 domande a Nichi Vendola da l' Espresso

  
 






Pubblichiamo le risposte di Nichi Vendola che l’Espresso ha posto ai candidati alle primarie.
1 Riforma delle pensioni e dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori: lei pensa che un eventuale governo di centrosinistra nella prossima legislatura dovrebbe intervenire su questi provvedimenti del governo Monti, o lasciarli immutati? E qualora pensi sia necessario intervenire, in che modo lo farebbe?
Quando si parla di riforme, uno pensa ad un miglioramento della propria condizione o di quella collettiva. E invece in Italia avviene un’altra cosa: si parla di riforma quando semplicemente si scaricano sulle parti piu’ deboli della societa’ i costi di una crisi economica – causata dalla finanziarizzazione dell’economia – e di un fallimento di classi dirigenti, sempre piu’ impegnate a difendere i propri privilegi. Si e’ voluto far cassa, nel modo piu’ immediato e semplice, con interventi in ambito previdenziale e con una destrutturazione degradante mercato del lavoro.
Un giorno e’ toccato ai pensionati, il giorno dopo ai diritti dei lavoratori, l’altro ancora ai giovani sempre piu’ condannati alla pena della precarieta’.
A me colpisce che non si sia voluto intervenire, ad esempio, nel correggere i guasti profondi prodotti dalla gestione berlusconiana nel settore della scuola, della ricerca,dell’universita’. Anzi si e’ proseguito con la devastazione programmata dalla Gelmini di un settore strategico per il futuro del nostro Paese.
Ecco perche’ servono atti di discontinuita’ con questo passato, con quello berlusconiano e con quello “tecnico”: dal restituire ai lavoratori il diritto al reintegro sul posto di lavoro a seguito di un licenziamento ingiustificato; al differenziare in modo socialmente equo l’eta’ pensionabile. Ad introdurre l’equo compenso per i lavoratori e le lavoratrici autonome.
E non mi si venga a dire che questi atti servono semplicemente a difendere i “garantiti” a scapito delle nuove generazioni: semplicemente si sono tolti finora diritti e tutele al mondo del lavoro e ai pensionati ma non si sono estese opportunita’ o tutele ai ragazzi e alle ragazze del nostro Paese. E’ questa l’amara verita’. Ecco perche’ serve erogare , come si fa in tutta Europa, un reddito minimo garantito.
2 Matrimonio omosessuale, fine vita, fecondazione assistita. Se dovesse diventare il premier del prossimo governo di centrosinistra, su che posizioni schiererà il suo esecutivo rispetto a questi tre temi?
In questo Paese, dove da sempre regna sovrana l’ipocrisia della politica sui temi che toccano la vita, i costumi, la sessualità, occorre un salto culturale. Io sono stanco che si continui a giocare con La furbizia e il tatticismo. Siamo prigionieri di un universo arcaico, incapaci di far brillare la stella della laicità.
Un governo di centrosinistra dovra’ realizzare una vera rivoluzione nel campo dei diritti di libertà come nella dimensione dei diritti sociali. Non e’ piu’ sopportabile la ferocia di una legislazione che ti vieta una maternita’ felice o una fine della vita dignitosa.
Servono leggi di civilta’, moderne, giuste ed umane: e’ un impegno chiaro e netto per il centrosinistra e per la sua agenda di governo.
Il “Palazzo” parla sempre di Europa: possibile che sia solo l’Europa delle banche e della finanza quella a cui ci si ispira?
3 Il prossimo governo di centrosinistra, secondo lei, dovrebbe predisporre una patrimoniale? E se sì, per che entità di grandezza patrimoniale?
Finora abbiamo assistito alla patrimoniale sui poveri e sui ceti medio-bassi, sulle piccole e medie imprese. Chi meno ha, piú paga, chi piu’ ha piu’ resta al riparo.
Io penso che abolire l’Imu sulla prima casa e sostituirla con la patrimoniale per le grandi ricchezze possa essere uno degli strumenti per individuare nuove risorse utili per predisporre piani credibili di rilancio dell’economia italiana. A questo deve essere associato un intervento forte sulle transazioni finanziarie. Se nell’agenda di governo, per chi aspira ad una prospettiva di alternativa, non compare quella cosa antica e modernissima che chiamiamo giustizia sociale, a che serve il centro-sinistra?
4 E’ favorevole a un’aliquota marginale del 75 per cento per i redditi oltre un milione di euro come quella voluta da Hollande in Francia?
Sì, questa proposta di Hollande, come l’abbassamento dell’età pensionabile e la rinegoziazione del fiscal compact, in Italia sarebbero definite ‘una deriva estremistica’. Per me sono la sostanza di un riformismo non di facciata, non genuflesso ai poteri forti.
5 E’ favorevole al completamento della Tav tra Torino e Lione o ritiene che quegli investimenti debbano essere dirottati altrove?
Si vogliono investire miliardi di euro per un opera sbagliata, inutile, devastante dal punto di vista ambientale. Possibile che, in una situazione di drammatica crisi economica, non sia valutabile alcuna soluzione alternativa? Non dovremmo piuttosto mettere in campo una strategia moderna di trasporto collettivo, di mobilità sostenibile, di interventi strategici sull’intermodalità e sulle piattaforme logistiche?
Non e’ che forse vero che la “grande opera” di cui l’Italia ha urgente bisogno è la messa in sicurezza un territorio ormai sfibrato, devastato, dove basta un temporale per produrre disastri e vittime? La cura e la manutenzione dei territori, dalle città alle campagne, dalla costa ai fiumi, dalle montagne all’intera mappa delle aree protette: ecco l’agenda programmatica di un Belpaese sfregiato dagli abusi e dal cemento selvaggio.
6 E’ favorevole all’acquisto dei Caccia F35 nelle modalità confermate dall’attuale esecutivo o ritiene che quelle risorse debbano essere dirottate altrove?
Il programma di acquisto degli F35, uno dei programmi di armamenti piu’ inutili e costosi della storia, e con una lievitazione progressiva e costante dei costi, ha visto in questi mesi solo un piccolo ridimensionamento, peraltro neanche certo, con un taglio solo di 30 o 40 velivoli sui 131 previsti. Il governo del centrosinistra dovra’ cancellare completamente un programma che finora e’ costato 27 miliardi di e ne costera’ almeno altri 15 ed investire queste risorse nei servizi sociali, oggi messi a dura prova dalle ultime manovre.
Il nostro non e’ un pregiudizio ideologico, bensi’ un giudizio: non siamo soli, non solo in Italia ma anche negli stessi Stati Uniti, a sostenere di convertire le spese per gli armamenti in spese per il sociale. Come nella celebre visione del profeta Isaia: “forgeranno le loro spade in aratri e le loro lance in vomeri…”
7 E’ favorevole a tagliare le attuali esenzioni e facilitazioni della Chiesa Cattolica e a versare l’otto per mille non espressamente indicato dai contribuenti a iniziative di ricerca scientifica o di welfare locale anziché redistribuirlo proporzionalmente ai diversi soggetti (Chiese e Stato)?
Si. Assolutamente. Tutti devono fare la loro parte in questa fase della vita del Paese. La prima lezione di laicità io l’ho appresa sul Vangelo: a Dio quel che è di Dio, a Cesare quel che è di Cesare.
8 E’ favorevole a mettere un tetto di 5000 euro netti agli stipendi di tutti gli eletti (in Parlamento e nelle regioni)? O, in alternativa, metterebbe comunque un tetto e a quale livello?
Io guido un partito che ha uno stile di vita francescano e che vive essenzialmente con l’impegno e spesso il sacrificio dei suoi militanti, e con il contributo dei suoi eletti nei consigli regionali, provinciali e comunali. Bisogna dare esempi di rigore morale.
Serve sobrieta’ nei comportamenti individuali e collettivi: questo e’ il nostro marchio. Ma so bene che non basta. Serve anche un ulteriore taglio ad indennita’ e finanziamenti. Il massimo stipendio non dovrebbe superare di 10 volte lo stipendio minimo dei dipendenti.
Ma questo non solo in politica: ci sono fior fiore di moralisti bacchettatori della casta che abitano il bel mondo della finanza, del giornalismo, dell’impresa, dei gran commis di Stato, che dall’alto dei loro principeschi emolumenti danno lezioni pelose.
9 E’ favorevole a limitare l’uso delle auto blu alle sole quattro massime cariche dello Stato? O, altrimenti, a quali cariche riserverebbe le auto blu?
Io sono favorevole ad individuare tutti gli sprechi possibili ed immaginabili della pubblica amministrazione, delle istituzioni, della politica. Non sopporto pero’ la demagogia.
Sono favorevole a limitare l’uso delle auto blu, anche perché chi la possiede ha tutti gli strumenti per automunirsi. Vantiamo in Europa un primato negativo, non possiamo non capovolgere questo dato. La lascerei alle massime autorità dello Stato e per i casi motivati di sicurezza.
10 In caso di sua vittoria alle primarie e i caso di permanenza dell’attuale legge elettorale, a quali partiti-liste-movimenti proporrà un’eventuale coalizione?
Innanzitutto mi auguro ed auguro agli italiani che il Porcellum, voluto dal centrodestra, non ci sia piu’ alle prossime elezioni. Mi auguro anche che non venga sostituito da un SuperPorcellum.
Occorre innanzitutto restituire ai cittadini italiani la possibilita’ di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, e di conoscere prima del voto le alleanze e i programmi.
Il centrosinistra a cui penso e’ fatto si da partiti, ma non solo. Ci sono movimenti, associazioni, esperienze di governo locale che nel corso di questi anni hanno segnato una battaglia contro il liberismo, hanno rappresentato un argine al regime berlusconiano. E’ ora che queste voci, queste istanze, queste esperienze abbiano una voce, non solo di testimonianza.
Solo cosi’ potremo segnare una discontinuita’ anche con il governo Monti, quella discontinuita’ che possa significare una speranza nuova per il futuro dell’Italia.
fonte: l’espresso