martedì 31 maggio 2011

IL RE E' NUDO




Il turno di ballottaggio del 29 e 30 maggio ha confermato quanto era già emerso al primo turno cioè alle elezioni amministrative la destra esce sonoramente battuta, anzi il risultato di Napoli ha assunto dimensioni di una disfatta che avrà sicuramente delle conseguenze, ci attendiamo le dimissioni di Cosentino da cordinatore del PDL campano e un terremoto ai vertici del partito del presidente del Consiglio.
Silvio Berlusconi aveva chiesto un referendum su di sé e sul Governo;si era candidato come capolista per sostenere Letizia Moratti, invocando 53.000 preferenze (e ottenendo, alla fine, la metà di quelle ottenute nel 2006, passando da 53.297 a 27.972); aveva affermato che dal risultato delle comunali sarebbe dipeso il futuro del Governo. Il 10 Maggio, il premier, ad Arcore, sosteneva che: «Il voto di domenica è importante anche come voto politico a supporto del nostro governo, e soltanto se avremo una vittoria come risultato di questo voto noi potremo continuare nei prossimi due anni alacremente per realizzare quelle riforme che oggi siamo per la prima volta davvero in grado di realizzare». Ebbene, alla luce dei risultati, sarebbe opportuno che il premier dia seguito alle sue parole. Essendo stato completamente bocciato, deve fare la cosa più ovvia e giusta: dimettersi.
Le sue parole, le sue affabulazioni, le sue promesse, i suoi “miracoli”, non incantano più. La gente ha posto una pietra tombale sull’Italia della prostituzione minorile e dei reality, sulle Minzolinate, sulle calunnie e gli insulti, scegliendo una Nazione di donne e uomini, di ragazze e di ragazzi, di anziane e anziani, mossi dalla passione, dalla bellezza del dire, da proposte concrete per la città. In due delle città più importanti dove si è votato hanno vinto i candidati di SeL, Giuliano Pisapia a Milano e Massimo Zedda a Cagliari, ha vinto lo stile, la pacatezza, il sorriso e l' ironia perché è proprio vero che “una risata li ha seppelliti”, perché è proprio vero, come diceva il filosofo russo Aleksandr Ivanovič Herzen, che “il riso ha in sé qualcosa di rivoluzionario”, perché è proprio vero, come sosteneva Victor Hugo, che “la libertà comincia dall’ironia”. E allora, liberazione sia, Italia.
Il nostro presidente Nichi Vendola è raggiante, alla domanda se l' aspettava? Ha risposto:
«Tanto me l’aspettavo che ho scommesso una cena azzeccando praticamente tutti i risultati, Milano, Napoli, Cagliari e via via gli altri Comuni. Non ci voleva molto peraltro, bastava avere narici allenate per sentire il profumo del cambiamento. Anzi, altro che cambiamento: questo è un terremoto che chiude definitivamente il ciclo del berlusconismo che ha ridotto il Paese allo stremo in tutti i sensi, economico, sociale, culturale, politico».
Ma se il Paese era così malridotto come ha fatto a reagire e addirittura a chiudere il ciclo?
«Perché qualcuno ha seminato bene. Parlo delle lotte dei precari, quelli del “futuro è adesso”, della rivolta delle donne contro l’umiliazione del loro corpo, parlo delle tante vertenze sul lavoro… Da mille situazioni del Paese è stata cacciata la pubblicità e si è tornati alla realtà. E a tutto questo va sommato il disgusto che molta gente ha provato nei confronti di un governo che trucca le carte per evitare i referendum, che offende i magistrati accusandoli di essere un cancro, un governo fatto di ministri che non perdono occasione per sparare battute volgari, uno squallido celodurismo di maschietti stagionati. Ecco, l’Italia migliore ha detto basta a tutto questo».

giovedì 19 maggio 2011

A SESSA VINCE IL CENTRODESTRA, ECCO I RISULTATI PER LISTE

Nonostante la sconfitta del centrosinistra SeL ottiene il miglior risultato elettorale in provincia di Caserta sfiorando il 5% dei consensi, pur essendo una lista alla prima presenza alle amministrative con candidati provenienti, quasi tutti, da Sessa centro. Resta il rammarico per la sconfitta, dovuta principalmente all' ultima litigiosa amministrazione che non ha concluso il mandato degli elettori, provocando il commissariamento dell' Ente. Un abbraccio alla candidata sindaco del centro - sinistra,  Carmela Messa autrice di un'ottima campagna elettorale, che paga colpe non sue.  

622 VOTI A SeL ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE A SESSA A.

venerdì 13 maggio 2011

DIECI BUONI MOTIVI PER VOTARE SeL ALLE AMMINISTRATIVE DI SESSA A.


1- SIAMO CONTRO IL NUCLEARE.
2- SIAMO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL' ACQUA.
3 - NON ABBIAMO CAPIBASTONE, SIAMO UN PARTITO LIBERO CHE HA UN PROGRAMMA CHIARO E SI IMPEGNERA' A FONDO PER REALIZZARLO.
4 - QUASI TUTTI I NOSTRI CANDIDATI SONO ALLA PRIMA ESPERIENZA, 1/3 SONO DONNE, 1/3 SONO STUDENTI, NON C' ENTRIAMO NIENTE CON IL MODO DI FAR POLITICA DEI SOLITI NOTI, SFIDIAMO CHIUNQUE A COMMENTARE NEGATIVAMENTE LA MORALITA' DELE PERSONE CHE FORMANO LA NOSTRA LISTA TANTOMENO LE LORO COMPETENZE.
5- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' E' LA NOVITA' POLITICA NAZIONALE E LOCALE E INTENDE RAPPRESENTARE LA SINISTRA, QUELLA VERA, LE SUE POSSIONI I SUOI IDEALI.
6- LA LEGALITA' E' UN NOSTRO PRINCIPIO ASSOLUTO.
7 - IN CAMPAGNA ELETTORALE NON ABBIAMO FATTO PROMESSE SU QUESTIONI PERSONALI A NESSUNO, NON SIAMO A CACCIA DI CARICHE, IL NOSTRO IMPEGNO E' PER IL BENE COMUNE.
8- IL NOSTRO PROGRAMMA E' VOLTO ALLO SVILUPPO SOCIALE E ECONOMICO DEL NOSTRO COMUNE, PARTE DALLA LOTTA ALL' EVASIONE FISCALE, PASSA PER IL RILANCIO TURISTICO DEL CENTRO STORICO, DELLA ZONA COSTIERA E DELLE TORAGLIE CON L' ADOZIONE DEL PUC, TERMINA CON SESSA TERRA DI ACCOGLIENZA.
9-SIAMO PER UN BILANCIO PARTECIPATO, LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA VITA POLITICA SONO PUNTI IRRINUNCIABILI.
10- CREARE LE OPPORTUNITA' PER I GIOVANI PER UN LORO INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI PER CHI HA MENO POSSIBILITA'.