venerdì 7 giugno 2013

Palmieri a Tommasino: "Responsabilità passate sulle opere pubbliche? Si rivolga all’assessore Di Iorio"



Sinceramente credo non interessi a nessuno il vaniloquio difensivo di un Sindaco in difficoltà, che si loda – stando alle sue parole – di considerare l’attività amministrativa “come un gioco”. Non è uno sterile battibecco dallo stile grossolano che interessa noi del circolo SEL “Angelo Vassallo”, e soprattutto non è a me personalmente, o al centrosinistra, che Tommasino deve delle risposte, ma ai cittadini" Commenta così il coordinatore cittadino del circolo SEL “Angelo Vassallo”, Domenico Palmieri, rispondendo alle dichiarazioni del sindaco Luigi Tommasino.
"E’ con senso di responsabilità e spirito costruttivo che richiamo dunque, nuovamente, l’attenzione del Sindaco sul merito delle questioni da noi già sollevate - continua Palmieri - problematiche che nella sua scomposta replica ha evaso totalmente o apparentemente non compreso, forse perché rapito da uno dei suoi frequenti momenti di sonnolenza:

-Ponte ‘De Cicco’: In caso di pioggia insistente, il ponte De Cicco, come inoppugnabilmente video-documentato, risulta inagibile ed estremamente pericoloso. I lavori attendono ancora di essere ultimati, e non si capisce quando, ma soprattutto “se”, ciò avverrà. Dunque: cosa sta facendo Lei ora, signor Sindaco, perché venga salvaguardata la sicurezza dei nostri concittadini? Intende seriamente rispondere che, dopo aver “telefonato” in Provincia, la sua parte sia conclusa? Eppure già una persona che intrattenga una media frequentazione con la Casa Comunale dovrebbe ben sapere che esistono vari strumenti di intervento: noi di SEL le suggerivamo, per esempio, l’opportunità di costituire una commissione d’indagine consiliare, così da verificare il rispetto del protocollo d’intesa più volte richiamato, con il quale l’Amministrazione precedente fece ritornare a Sessa Aurunca la quota dei fondi-ristoro andata alla Provincia(cosa che la sua Amministrazione non è riuscita minimamente ad emulare), e permise tra l’altro la realizzazione dei lavori al ponte. Debbo anche nuovamente ricordarle che per interloquire con l’ente Provincia le sarebbe bastato rivolgersi direttamente al suo (ormai ex) Vice, oltre che all’autorevole esponente di Sessa Domani Fusco, entrambi Consiglieri provinciali, ed anch’essi sordi all’idea di spingere per la costituzione di una commissione d’indagine di livello provinciale sulla gestione dei lavori.

-Porta Cappuccini: Che garanzie può dare sull’adeguatezza, in primis, oltre che sui tempi di realizzazione dei lavori alla Porta Cappuccini? L’Amministrazione come si sta muovendo in merito? Anche qui parliamo di lavori di restauro cui si è giunti grazie ad un finanziamento ottenuto dal centrosinistra, e nello specifico dal PSI in Regione.

-Commissione di Contatto: Non ritiene di dover degnare di una risposta i cittadini, le associazioni, e i soggetti politici tutti che si erano impegnati responsabilmente, insieme a Lei, per la costituzione di una commissione che vigilasse sui lavori di decommissioning alla centrale nucleare? Per quanto tempo ancora continuerà ad ignorare le sollecitazioni che da più parti la richiamano alla responsabilità su un tema che non ha colore politico?

-EX ECA: Riguardo all’abbattimento dell’Ex Eca, poi, Lei ammette clamorosamente di confondere i lavori di “messa in sicurezza” con l’abbattimento tout court di un fabbricato; e abbiamo visto quali conseguenze possa comportare questo suo “giocoso” approccio alle questioni. Dato che sembra conoscere poco la vicenda, è doveroso ricordarle che in data 20 novembre dello scorso anno la Soprintendenza per i Beni Culturali ha inviato all’Amministrazione comunale e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Santa Maria C. V. e al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli una allarmata nota avente per oggetto “Opere illecite e ordine di reintegrazione ai sensi degli artt. 160 e 169 del D. lgs. 42/2004 e mi fermo qui.

Se poi, anzicché rispondere sui temi concreti, le interessasse ancora battibeccare e rivangare responsabilità passate sulle opere pubbliche, la invito a rivolgersi all’Assessore Di Iorio e alla sua formazione politica, che delle amministrazioni da Lei chiamate in causa hanno fatto parte, e per di più con responsabilità dirette riguardo alla gestione dei lavori pubblici” .
articolo tratto da interno
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