sabato 28 settembre 2013

comunicato stampa SEL: NO ALLE PLURICLASSI NELLA SCUOLA A SESSA

"No alle pluriclassi! No alla ghettizzazione dei ragazzi delle frazioni! No all’uso elettoralistico del diritto all’istruzione!" Interviene così il coordinatore cittadino del circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà 'A. Vassallo' di Sessa Aurunca, Domenico Palmieri, che continua:
"La giunta Tommasino ha dato mandato ad un legale esterno – preventivando così almeno altri 2000 euro di spesa, o sarebbe meglio dire di “sperpero” del denaro pubblico – per fare ricorso al TAR della Campania contro la razionalizzazione dei plessi scolastici voluta dalla dirigente scolastica dell’istituto San Leone IX. Tale provvedimento è stato reso necessario, per altro, dalla volontà di garantire, nonostante l’esiguità dell’organico disponibile, l’apertura, sollecitata dalla stessa Amministrazione Comunale, di un plesso scolastico nella frazione di Santa Maria Valogno, la più disagiata del nostro Comune. Contestualmente si provvedeva, inoltre, alla soppressione del plesso di Rongolise, senza che tale decisione, condivisa ed apprezzata anche dai genitori degli alunni, suscitasse alcuna reazione da parte dell’Amministrazione. Vale la pena chiedersi: perché l’assessore Lorenzo Di Iorio vuole a tutti i costi costringere i pochi bambini di Corigliano in una pluriclasse, anziché consentire loro di studiare, a pochi chilometri di distanza da casa, in ambienti maggiormente attrezzati, coerenti ed idonei alle loro esigenze ed alle necessità del percorso scolastico che ognuno ha raggiunto ? Perché si spende danaro pubblico per contestare una legittima decisione senza curarsi dei mille problemi che affliggono le scuole primarie del nostro territorio ? Perché tanta attenzione per i bambini di Corigliano e, adottando per un secondo la stessa logica, non per quelli di Rongolise o di Santa Maria Valogno ? Bisogna chiarirlo in maniera netta e inequivocabile: le pluriclassi, che “assemblano” più alunni di anni e classi differenti in una sola aula, sono l’espressione di un modello educativo primitivo degno dell’Italia del dopoguerra, che applicato oggi può solo dare il senso della barbarie culturale di questa classe politica di centrodestra, piegata e prona agli interessi elettorali del ras di turno - in questo caso il despota della bella Corigliano Lorenzo Di Iorio - al quale non importa se i ragazzi della sua frazione crescono con minori opportunità formative rispetto ai loro coetanei di Sessa, o delle altre frazioni! Un’ultima domanda direttamente al Sindaco: vista l’aria che tira perché non ritira la delega alla Pubblica Istruzione all’ormai inutile assessore Calenzo e non la affida anche formalmente al facente funzioni Lorenzo Di Iorio ?

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