giovedì 29 marzo 2012

I Punti salienti del discorso di Vendola a Casal di Principe del 28/03

QUESTA E' LA NOSTRA TERRA!


Nichi Vendola ha precisato subito che le vicende di Casal di Principe non sono affatto localistiche , ma si inseriscono in un contesto nazionale.
" Vi siete chiesti come mai la democrazia italiana per 60 anni è stata messa sotto scacco da ex pastori , da ex contadini?"
"E ora che i maggiori esponenti della criminalità organizzata sono in carcere e i loro eserciti hanno subito un duro colpo, COME MAI si potenzia l'insediamento del loro potere nel territorio campano, siciliano, calabrese ma ANCHE in quello nazionale e internazionale?"

"Le mafie per la politica italiana non sono un problema ma sono IL PROBLEMA e anche la SINISTRA non ha saputo essere antagonista delle mafie"

"Non bisogna mai dimenticare che la vera PRIMA ANTIMAFIA è stata quella dei braccianti poveri i quali avevano bene individuato nella mafia i presidio militare del LATIFONDISMO".

"Oggi siamo tutti preda di un PESSIMISMO DELLE INTELLIGENZE, conseguenza di quella consapevolezza che le trame di STATO del 92 ci hanno fatto comprendere che TANGENTOPOLI E MAFIOPOLI erano il risvolto della stessa medaglia"

"Inoltre la consapevolezza ormai crescente che la CORRUZIONE non è una malattia, ma è la FISIOLOGIA della VITA PUBBLICA attenua la SPERANZA"

"E il CENTROSINISTRA ha rafforzato nella gente la convinzione che i DISVALORI sono la norma e i VALORI la diversità"

"Lo stesso giudice ROSARIO LIVATINO, fervente credente , affermava che non è importante nella VITA PUBBLICA essere CREDENTE ma CREDIBILE".

"Quindi la QUESTIONE MORALE diventa fondamentale , prioritaria nella vita politica: un modo serio di intendere la LEGALITA' è LA PREMESSA per una politica nuova, onesta".

Infine NICHI VENDOLA ha attaccato in maniera decisa il governo in carica, espressione dei POTERI FORTI, che " si occupano dei BENI PARZIALI" e non DEL BENE PUBBLICO.

Al convegno hanno partecipato anche FRANCO TAVELLA , segretario generale CGIL Campania, Don TONINO PALMESE di LIBERA CAMPANIA, la giornalista ROSARIA CAPACCHIONE e il magistrato RAFFAELE CANTONE.

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